3 balete soto 100
Chiamata di Marzo - Edizione 2004
Durante i primi anni del Novecento, uno strano personaggio frequentava le feste, le sagre e i locali di intrattenimento, svolgendo l'attività di giocatore d'azzardo.
Questo era il ruolo che svolgeva l'illustre banditore, proponendo giochi particolari che coinvolgevano la gente.
Il pubblico si soffermava ad assistere ad uno svago che era anche spettacolare per la tensione che si creava nell'aspettativa dei giocatori di conquistare un premio.
Questo gioco consisteva nell'offrire al giocatore, dopo il pagamento di una quota di partecipazione, la possibilità di estrarre da un sacchetto che il banditore portava con sè, tre balète del tutto simili alle palline della tombola.
Se la somma dei numeri estratti era inferiore a 100, si aveva diritto ad un premio. In caso contrario, la posta in gioco era persa.
Nella versione interpretata dal Gruppo Storico Vicolo Mottana durante la Chiamata di Marzo, la parte riguardante il premio è stata gradevolmente modificata: per ogni giocata vengono offerti al pubblico dolci e frutta secca, che sono il monte premi per ogni giocata, vinta o persa che sia.